AGUVS FLAVIO ARCONZO
'Vite spezzate... Lettere dal cielo' fa tappa anche a Brindisi
Continuano le presentazioni del libro scritto da Carmen Pistoia. Il ricordo va, stavolta, ai brindisini Marco Bungaro e Giorgia Zuccaro.
Katia Schiavone e Carmen Pistoia
BRINDISI - Quando si crede davvero nei propri obiettivi, non ci si ferma davanti a nulla. E' il caso di Katia Schiavone, presidente della locale sezione dell'Aguvs, e delle sue costanti iniziative volte a sensibilizzare all'educazione stradale. Con questo scopo, ieri 9 novembre, il Palazzo Nervegna di Brindisi ha ospitato la seconda presentazione fuori porta del libro "Vite spezzate... Lettere dal cielo", nato da un'idea di Carmen Pistoia che, grazie alle varie testimonianze raccolte dalla Schiavone, ha racchiuso tra queste pagine ben 21 storie di giovani vite stroncate a causa di terribili incidenti stradali. Ragazzi prevalentemente fasanesi, ma non solo.
La serata di ieri è stata, infatti, dedicata ai brindisini Marco Bungaro e Giorgia Zuccaro. Lui, un giovane 26enne col sogno di diventare carabiniere. Un desiderio presto infranto per colpa della guida in stato di ebbrezza di un suo amico, all'uscita da una discoteca. Grazie a Marco, però, qualcuno oggi vive ancora. Nonostante il fortissimo dolore, infatti, i suoi genitori decisero di donarne gli organi perché, quantomeno, si potesse trarre qualcosa di buono da una simile tragedia. Giorgia, invece, la tipica fanciulla per bene innamoratasi dell'uomo sbagliato, di un ragazzo manesco, possessivo e arrogante. Quella sera, infatti, a soli 29 anni, mentre veniva riaccompagnata a casa dal suo fidanzato - ubriaco come al solito - la sua vita è finita in un istante.
Nella maggior parte dei casi - sottolinea Katia Schiavone - le famiglie delle vittime ottengono oltre al danno anche la beffa. Difatti, "assassini" come il ragazzo di Giorgia e come moltissimi altri, rimediano pene a dir poco imbarazzanti, grazie a formule tipiche della giustizia italiana, quali il rito abbreviato o il patteggiamento. Spesso si parla di cinque o sei mesi di reclusione (mai effettivamente scontati) e di sanzioni amministrative ammontanti a poche decine di euro. Anche per questo la presidente dell'Aguvs continua a battersi ogni giorno. Per ridare dignità alle vittime attraverso il riconoscimento del reato di omicidio stradale. Ma non solo. Il suo obiettivo primario è che la mattanza di giovani automobilisti abbia, prima o poi, fine, o quantomeno venga ridotta al minimo.
Con questi propositi, dunque, l'Aguvs continuerà ad entrare nelle scuole, nelle discoteche, nei più comuni luoghi di aggregazione per diffondere un messaggio educativo di sicurezza stradale. Perché <<una sera come tante altre aspettavo il rientro di mio figlio con la tavola apparecchiata per la cena - ha concluso la Schiavone -. E' arrivata una telefonata e non abbiamo più cenato. Tante cose non abbiamo più fatto. Ai giovani dico, quindi, con il cuore in mano: fate in modo che i vostri genitori non ricevano mai quella telefonata>>.
di Claudia Turchiarulo
10/11/2012 alle 00:00:12
Leggi anche:
_0.jpg)
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.

Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela